ristoranti e specialità culinarie di ravanusa
Dove Mangiare
PIZZERIA SAPORI DEL FANACO
Servizio: Ha tavoli all'aperto · Serve piatti vegani · Offre menu per bambini Indirizzo: Via Fanaco, 40, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 23:30 Telefono: 328 788 6117


A LU CHIANU
Servizio: Prenotazione obbligatoria · Offre menu per bambini Indirizzo: Piazza Capitano Angelo Gagliano, 29, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 23:59
PIZZERIA LA COCCINELLA
Servizio: Ha tavoli all'aperto · Offre menu per bambini Indirizzo: Via Po, 4, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 00 Telefono: 333 933 6925


FORA PAISI
Indirizzo: Corso Aldo Moro, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 23:30
PIZZERIA
Via Calogero Caci 22, 92029 Ravanusa, Agrigento, Sicilia Italia. +39 320 094 6188

LO STUZZICHINO
Indirizzo: Via Olimpica, 2, 92029 Ravanusa AG Orari: Apre gio alle ore 09 Telefono: 339 279 3499


NONNA MARIETTA
Indirizzo: Via Terenzio Mamiani, 48, 92029 Ravanusa AG Orari: Apre gio alle ore 07 Telefono: 0922 874784
VECCHIO MULINO
Via Principe Amedeo, 31 Consumazione sul posto


ELEFANTE GHIOTTO
Indirizzo: Piazza Capitano Angelo Gagliano, 40, 92029 Ravanusa AG Orari: Apre gio alle ore 18 Telefono: 389 932 8727
OKTOBER FEST
Indirizzo: Via Olimpica, 26, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 02 Telefono: 0922 155 4793


FUATA DI PEPPE BRANCATO
LA BOTTE
Servizio: Ha tavoli all'aperto · Offre menu per bambini Indirizzo: Via Calogero Caci, 22, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 00 Telefono: 320 094 6188

PIZZERIA DA GIOVANNI
Indirizzo: SS557, 92029 Ravanusa AG Orari: Aperto ⋅ Chiude alle ore 02 Telefono: 320 691 9428

specialità culinarie
Ricette dei Piatti Tipici
IMPASTO
- 500 g di farina di semola di grano duro
- 5 gr di lievito di birra
- 30 ml di olio EVO
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di zucchero
- 350 ml d’acqua
CONDIMENTO
- 500 g di pomodori pelati
- 20 filetti di acciughe sott’olio
- Aglio
- 100 g di pecorino grattugiato
- origano
- olio EVO qb
- sale qb
- pepe
- Impastare gli ingredienti della pizza. Fare lievitare almeno 5/6 ore.
- Appena lievitato dividere in panetti e stendere a formare un’ovale.
- Condire con l’aglio a pezzetti, pomodoro e via via gli altri ingredienti.
- Cuocere a 240/250 gradi per 10/15 minuti.
- Servire come la pizza romana, una sovrapposta all’altra.
Per l’impasto dei ravioli dolci
250 g farina 0
250 g farina di grano duro
50 g strutto
5 g lievito di birra fresco
300 ml acqua (t.a.)
2 cucchiai zucchero
1 pizzico sale
q.b. scorza di limone (grattugiata)
Per il ripieno:
800 g ricotta vaccina (meglio del giorno prima)
150 g zucchero
q.b. cannella in polvere
q.b. scorza di limone (grattugiata)
Per la fritture e la finitura
q.b. zucchero (per la finitura)
q.b. olio di arachide (per friggere)
Strumenti
Ciotola
Planetaria
Schiumarola
Carta assorbente
Setaccio
- Per l’impasto dei ravioli dolci
Versate le farine nella ciotola della planetaria. - Aggiungete lo zucchero e mescolate.
- Sciogliete il lievito in mezzo bicchiere d’acqua tiepida o a t.a (presa dal totale) e aggiungetelo nella ciotola.
- Unite la scorza di limone grattugiata e il sale, infine la restante acqua.
- Lavorate qualche minuto l’impasto e poi aggiungete lo strutto a poco a poco, fino a farlo assorbire completamente.
- Quando la ciotola è asciutta e l’impasto incordato trasferite l’impasto su un piano da lavoro e fate qualche piega.
- Formate un panetto e trasferitelo in una ciotola leggermente unta.
- Coprite con della pellicola trasparente e fate lievitare fno al raddoppio.
- per il ripieno:
Intanto preparate il ripieno di ricotta. - Il mio personale consiglio è di utilizzare possibilmente una ricotta asciutta, del giorno prima, per evitare umidità ai ravioli con il pericolo di aprirsi in cottura.
- In caso contrario mettete la ricotta a sgocciolare in un colino almeno per un’ora.
- Passate al setaccio la ricotta (se volete una crema più vellutata) aggiungete lo zucchero, la cannella, la scorza di un limone possibilmente bio.
- Assaggiate con un cucchiaino la dolcezza del ripieno, tenendo conto che poi aggiungerete lo zucchero semolato per decorare i ravioli, quindi meglio tenersi indietro.
- Ovviamente potete aumentare lo zucchero se lo gradite, seguendo il vostro gusto personale.
- Se non gradite la cannella potete mettere le gocce di cioccolato, i bambini certamente gradiranno di più!
- Mettete in frigo a riposare fino all’utilizzo.
Dosi e tempi di preparazione
Dosi per: 4 persone
Tempo di preparazione: 25 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Complessivamente: 40 minuti
Presentazione
I totomè (o tatamè) di Ravanusa sono una ricetta popolare dell’agrigentino.
Un dolce facile e veloce, da portare in tavola la domenica oppure in occasione di una divertente scampagnata.
Si tratta di squisite frittelle che si preparano nella zona di Ravanusa per il Carnevale e che sono fondamentalmente simili a quelli che si preparano in tante altre zone della Sicilia e d’Italia per il periodo carnacialesco.
Gli ingredienti che si utilizzano sono farina, latte, acqua, zucchero, limone grattugiato e vanillina.
I totomè si friggono nell’olio bollente e si consumano ricoperti di miele o di zucchero a velo.
Durante il periodo di Carnevale a Ravanusa si svolge pure la sagra del totomè. Durante la sagra si può presenziare alla preparazione e poi degustare dolci tipici proprio come il totomè oppure la pignulata e le sfince.
Perfetti per pranzi e cene in compagnia, i totomè sono un dolcetto allegro che si può preparare anche come merenda per i vostri bimbi.
Scopriamo insieme come fare i totomè (o tatamè) di Ravanusa in casa!
Se preferite i dolci siciliani, lasciatevi ispirare dalle nostre idee. Potrete spaziare da una ricetta come gli anasini, a una ricetta come i sesamini siciliani passando per le lingue di bue siciliane.
Altre ricette gustose
Frittelle di uova con prosciutto e formaggio
Coniglio in casseruola alla siciliana
Arista di maiale in casseruola
Minni di virgini
Gelo di mandorle
Ingredienti per preparare i totomè (o tatamè) di Ravanusa
2,5 dl latte
2,5 dl acqua
500 g farina 00
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 uova
un cucchiaio di zucchero
olio di semi per friggere
Preparazione dei totomè (o tatamè) di Ravanusa
Per preparare i totomè di Ravanusa occorre innanzitutto versare 2,5 dl di latte e 2,5 dl di acqua in una casseruola.
Aggiungere quindi 300 g di farina 00 e cominciare a rimestare con un cucchiaio di legno mentre la casseruola è posata sul fuoco a fiamma dolce.
Poco prima che il composto raggiunga il punto di ebollizione incorporare la restante farina e il cucchiaio di olio extravergine di oliva, togliere quindi la casseruola dal fuoco e rimestare in continuazione per evitare la formazione di grumi.
Rimettere la casseruola sul fuoco e continuare a rimestare fino a quando la pasta tenderà a staccarsi dalle pareti.
Collocare l’impasto in una zuppiera, farlo raffreddare leggermente e incorporare un uovo.
Continuare a rimestare col cucchiaio di legno, aggiungere poi il secondo uovo e lo zucchero e terminare di impastare.
Depositare l’impasto su un piano di lavoro e tagliarlo a forma di bastoncini lunghi 5-6 centimetri.
Friggere i bastoncini in abbondante olio di semi caldissimo fino a doratura, quindi depositarli su un foglio di carta assorbente per rimuovere l’eventuale olio in eccesso.
Spolverare i totomè di Ravanusa con lo zucchero a velo oppure cospargerli di miele e servirli per la consumazione.
Preparazione:
25 Minuti
Cottura:
20-25 Minuti
Difficoltà:
Bassa
Porzioni:
circa 20-25 cuddureddi
Costo:
Medio
Ingredienti
500 g farina 00
130 g zucchero
150 g sugna (strutto)
120 g latte
mezza bustine lievito per dolci
10 g ammoniaca
1 tuorlo
1 pizzico sale
Per la farcitura:
160 g fichi secchi
80 g mandorle
80 g noci
100 g cioccolato
25 g uva passa
1 cucchiaino cacao amaro
60 g marmellata di arance
60 g miele
1 cucchiaino cannella
Per la decorazione:
200 g zucchero a velo
1 albume
1 cucchiaino succo di limone
1 pizzico sale
q.b. codette colorate
Preparazione
Per prima cosa prepara il ripieno e la pasta frolla. Metti i fichi in ammollo con acqua calda per circa 20 minuti. Poi scolali e tritali con un coltello, in modo che risulti come una marmellata granulosa. Mettili in una ciotola ed aggiungi ed aggiungi le mandorle e le noci tostate e poi tritati, la cannella, il cioccolato in gocce, il cacao amaro, la marmellata di arance, l’uva passa lasciata ammollo in acqua e strizzata, il miele, il cacao ed il pizzico di sale ed amalgama, poi metti a riposare nel frigorifero.
Ora prepara la pasta frolla.
Setaccia la farina ed lievito in una ciotola, poi aggiungi la susgna (strutto), un pizzico di sale ed il tuorlo. Lavora fino ad ottenere un panetto. Dividilo in due parti, fai due panetti schiacciati (così poi sarà più facile stendere col mattarello) rivesti con la pellicola trasparente e metti a riposare nel frigorifero.
Il lardu Chinu
Il lardu chinu è il famoso pollo ripieno, piatto tipico delle feste natalizie di Natale e Capodanno. In Sicilia viene servito nelle zone di Ragusa, Trapani e Messina. Il pollo è quell’alimento semplice e leggero che può essere accompagnato con qualsiasi condimento e contorno, ha un basso contenuto calorico ed viene utilizzato nella cucina asiatica, araba e italiana.
Ingredienti
1 pollo
120 gr di riso
1 cipolla
60 gr di carne macinata o fegatini di pollo
salsa di pomodoro
sale e pepe
130 ml di vino bianco
300 ml di brodo
Parmigiano grattugiato
Procedimento
Come prima cosa bisogna rosolare all’interno di una padella cipolla, olio d’oliva, sale e pepe per creare il soffritto. In un secondo momento si aggiunge la carne macinata e la salsa di pomodoro, sarà pronto quando la salsa si sarà ridotta. Il secondo step è quello di tostare il riso a fuoco vivo sfumandolo assieme a del vino bianco e del brodo per terminare la cottura. Si riduce la fiamma e si copre con un coperchio. Il tempo necessario è di cerca quindici minuti perché il riso deve essere al dente, togli il coperchio e lascia che il liquido venga assorbito. La carne si deve raffreddare e poi verrà aggiunto il riso, nel frattempo il forno deve essere preriscaldato a 200°, si procede con l’unione della carne al riso cosparsa di formaggio, sale e pepe a piacere. Ora si procede con la pulizia del pollo che andrà cosparso di sale al suo interno. Il pollo andrà poi riempito con carne e riso, si cucisse con del filo per sigillare il tutto affinché non fuoriesca nulla e si metterà a rosolare con del vino bianco. In forno il pollo dovrà stare per circa un’ora, se non vuoi utilizzare il forno sarà sufficiente procedere con una cottura di trenta minuti su carta stagnola cosparsa di pepe nero, timo e olio extravergine d’oliva. L’ultima parte di cottura si fa senza carta stagnola e così per altri trenta minuti. Per finire il piatto si andrà a tagliarlo e si cospargerà il tutto con sugo di cottura.
FAVE SECCHE DECORTICATE
350 gr
CIPOLLOTTO
1
CAROTA
1
AGLIO
1 spicchio
FINOCCHIETTO SELVATICO
q.b.
OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
q.b.
SALE
q.b.
PEPE
q.b.
Il macco di fave è una minestra tradizionale siciliana che ha molto in comune con altre preparazioni rappresentative del Sud Italia, come ad esempio le fave bianche e cicorie tipiche di Puglia e Basilicata. Originaria delle zone di Agrigento – e in particolare del paese di Raffadali – la pasta co’ maccu è la pietanza tipica della festa di San Giuseppe di Ramacca, in provincia di Catania. Pare che in antichità fosse considerato “il piatto del buon auspicio” e che venisse offerto dai proprietari terrieri al termine del raccolto a tutti i contadini, per festeggiare la fine dei lavori. Il macco di fave è un piatto povero con la consistenza di una crema, ottenuta grazie alla cottura prolungata delle fave fino al loro completo disfacimento. Si tratta di una ricetta salutare e ristoratrice di cui godere tutto l’anno visto che può essere preparata sia con i legumi freschi sia con quelli secchi. Può essere servita come primo piatto o piatto unico, soprattutto se accompagnata da pasta e verdure bollite come bietole o cicoria.https://www.cookist.it/